L’emozioni negli occhi

Importante è stata la cena di Sabato 29 Aprile. Una cena d’esordio a cui i contradaioli non sono potuti mancare e che ha scaturito un po’ di curiosita anche a chi è un po meno presente. Una cena piena di emozioni sin da subito, quando, coloro che hanno segnato il nostro tempo, si mostrano, ed uno ad uno prendono posto al tavolo a loro dedicato. Sentito, è stato il loro lungo appaluso, e emozionati i loro volti, per la precisione quattordici. Sfido a credere che uno ad uno non siano tornati indietro nel tempo rivivendo quell’attimi. Canzoni e brindisini hanno fatto da sfondo alla serata. Vedere bambini, giovani e si, anche quelli un po’ più in su con l’età, cantare e alzare i bicchieri in alto ha trasmesso unione. Come se nonostante la grande differenza di età ci fosse (e c’è) un filo conduttore che li prende tutti per mano e li tiene stretti gli uno a gli altri. Il senso di gloria passata e ammirazione da parte di coloro che hanno ”smosso il sabbione” verso i più giovani, la si poteva vedere attraverso i loro sguardi. Un digiuno di 26 anni è difficile da sopportare, e scusate l’opposizione, da mandar giù, ma c’è qualcosa di velato e prepotentemente presente tra di loro, una scintilla negl’occhi e un pugno ferreo in fondo al loro braccio. Loro la chiamano Passione. Un sentimento che pochi istanti dopo è diventato violento e ha scosso coloro che con un battito irregolare sono passati in mezzo ai loro coetani, amici di una vita, sotto le parole da loro stessi pronunciate per poggiar un firma su quel che è stato e quel che sarà. Momenti immortalati e inchiostro che lento scivola per affermarsi. Attimi profondi sono stati. Vedere il loro disorientamento, dettata da chissà quale emozione, nel poggiar la punta sulla carta o tremolio a punta posata, ha confermato che qualcosa in loro è stato smosso. Un qualcosa che solo loro possono sapere e che Noi posiamo solo immaginare. Le luci si abbassano e delle immagini si specchiano nei loro occhi. Immagini che con il passar dei minuti diventano, per molti, offuscate. L’emozione di potersi rivedere a distanza di anni è grande. Rivivere quei momenti è una botta al cuore. Forse è passata un po di rabbia e delusione per non esser riusciti nell’impresa, chi per non essersi potuto presentare e chi solo per una “dannata testa”. Grandi, l’emozioni da noi citate, perché Grande è il cuore pulsante di questa grande famiglia.

Famiglia che solo per pochi istanti ha abbassato il capo, per vicende a Loro accadute.

Famiglia che con la stessa luce negl’occhi ha alzato la fronte per guardare avanti.

Famiglia, che a pugno duro affronta tutto e tutti.

Famiglia. Testarda. Con il solito obbiettivo di sempre.