Alla riscoperta della terra e dei suoi frutti

Anno 2017 – Come ben sappiamo Le Botteghe,grazie alle sue bellezze e caratteristiche, era una meta molto
gradita da Cosimo I° de’ Medici. Egli era molto attratto da questi luoghi, così da investire ingenti
capitali nell’acquisto di terreni riuniti in unità poderali ed organizzati in fattorie. Questi insediamenti
rurali, che comprendevano svariate strutture, erano spesso date in concessione ad una famiglia del
territorio. In questo periodo quindi ci troviamo davanti ad una agricoltura caratterizzata dalla
mezzadria e che vedeva i contadini sempre più impegnati nella coltivazione dei campi, dei vigneti e
nella cura degli animali. L’agricoltura del mezzadro era organizzata in modo che al contadino non
rimanesse tempo per oziare poiché tutta la giornata era scandita dal lavoro. Tutta la famiglia
partecipava al lavoro con compiti e mansioni diverse ma tutti orientati ad ottenere la maggior resa
possibile della terra. Le famiglie contadine avevano un regime alimentare molto povero, era suo
interesse trarre dalle proprie terre il maggior numero di prodotti di cui avevano bisogno, per poter
sfamare tutti i componenti della famiglia. Nelle loro terre, i contadini coltivavano una vasta varietà
di verdure; potevano far conto su legumi, grasso, in rare occasioni piccole quantità di carne ed
infine Il sale che esaltava il sapore e permetteva di conservare gli alimenti essiccandoli. I contadini
erano molto attenti alla conservazione degli alimenti, si adoperavano infatti a usare varie tecniche
di conservazione del cibo: essiccazione, salatura e marinatura. Nel corteggio storico che
presenteremo potrete assistere a varie scene di vita quotidiana del tempo: dal contadino che lavora
e valorizza il proprio appezzamento di terra, la raccolta dei frutti, la suddivisione del raccolto con il
padrone, la conservazione del poco cibo che avevano a disposizione fino ad arrivare alla
consumazione di un pasto caldo a fine giornata. Una Finestra che si affaccia su una vecchia realtà,
che non si limitava a produrre benefici economici ma si scopriva capace di rispondere ad alcuni
bisogni della società, attraverso la difesa del territorio e il rispetto dei ritmi della terra.

 

La Contrada Le Botteghe vince il premio per il miglior personaggio maschile (il mangiatore di fagioli) e per il miglior gruppo Sbandieratori.